quando scendo giù dal letto,
già qualcuno mi è vicino:
è il custode mio angioletto.
come figlio dell'amore,
al mio fianco lui è restato:
l'ha mandato Dio Signore.
Il mio cuore poi sorregge
tra i meandri della vitae
dal male mi protegge
con la sua bontà infinita.
Non si fa mai vedere
ma io immagino il suo viso,
compie sempre ogni dovere
senza perdere il sorriso.
presto lascerò il mio nido e,
tra sole e temporali,
la mia anima ti affido.