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La rana canterina

Una coppia ha come figlia una ragazza rana, che cresce con amore ma di cui si vergogna. Eppure il figlio dello zar la vuole sposare!

C’erano una volta un povero lavoratore e sua moglie che non avevano figli. Ogni giorno la donna sospirava e diceva: “Se solo avessimo un bambino!” Poi anche l’uomo sospirava e diceva: “Sarebbe bello avere una figlia, non è vero?”

Un giorno si recarono in pellegrinaggio a un santuario dove pregarono Dio di dare loro un figlio.“Qualsiasi tipo di bambino!” pregava la donna. “Sarei grata per un nostro bambino, anche se si trattasse di una rana!” Dio ascoltò la loro preghiera e mandò loro una figlia – ma non una figlia umana, una figlia rana! La coppia amava la loro figlioletta, giocavano con lei, ridevano e battevano le mani mentre la guardavano saltellare per casa. Ma quando i vicini entrarono e mormorarono: “Ma il loro figlio non è altro che una rana!” si vergognarono e decisero di nascondere la figlia nell’armadio ogni volta che qualcuno entrava.

Così la ragazza rana crebbe senza compagni di giochi, vedendo solo il padre e la madre. Era solitagiocare attorno a suo padre mentre lui lavorava. Era un vignaiolo in una grande vigna e, naturalmente, era molto divertente per la piccola rana saltare tra le vigne. Ogni giorno a mezzogiorno la donna veniva alla vigna portando il pranzo di suo marito in un cesto. Ma gli anni passavano e lei divenne vecchia e debole e il viaggio quotidiano al vigneto cominciò a stancarla e il cestino sembrava diventare sempre più pesante. “Lascia che ti aiuti, madre,” disse la figlia rana “Fammi portare il pranzo a papà e tu stai a casa a riposare.” Così da quel momento la ragazza rana iniziò a portare il pasto al padre nella vigna, al posto della vecchia madre. Mentre il vecchio mangiava, la ragazza saltellava tra i rami e cantava. Cantava con voce dolce e il vecchio padre, quando la accarezzava, la chiamava la sua piccola Rana Canterina.

Un giorno, mentre cantava il figlio minore dello zar cavalcava da quelle parti e la sentì. Fermò il cavallo e si guardò attorno ma non riusciva proprio a vedere chi cantava con tanta dolcezza. “Chi sta cantando?”chiese al vecchio. Ma il vecchio, che con gli sconosciuti si vergognava della figlia rana, finse inizialmente di non sentire, poi quando il giovane principe ripetè la domanda rispose sgarbatamente: ”Non c’è nessuno che canta!”

Ma il giorno dopo alla stessa ora, il principe cavalcava di nuovo da quelle parti e di nuovo sentì la stessa voce dolce e si fermò ad ascoltarla. “Sicuramente, vecchio,” disse, “c’è qualcuno che canta! Si tratta di una bella ragazza, lo so! Oh se riuscissi a trovarla, la vorrei sposare subito e la porterei a casa da mio padre, lo zar! ”

“Non essere avventato, ragazzo”, disse il vecchio.

“Dico sul serio! La sposerei in men che non si dica!”

“Ne sei proprio sicuro?”

“Sì, ne sono sicuro!”

“Molto bene, allora, vedremo.”

Il vecchio guardò in su l’albero e chiama:

“Vieni giù, mia piccola Rana Canterina! Un principe ti vuole sposare!”

Così la ragazza rana saltò giù fra i rami e si mise di fronte al principe.

“È mia figlia,” disse il vecchio, “anche se ha l’aspetto di una rana.”

“Non mi importa il suo aspetto,” disse il Principe. “Mi piace come canta e la voglio sposare se lei vorrà. Mio padre, lo zar, ha chiesto a me e ai miei fratelli di presentargli le nostre spose domani. Vuole che ogni sposa gli consegni un fiore: darà il suo regno al principe la cui sposa porterà il fiore più bello. Piccola Rana Canterina, vuoi essere la mia sposa e portare un bel fiore domani a corte?”

“Sì, mio principe,” rispose la ragazza rana “Lo farò. Ma non devo farti vergognare di me arrivando a corte saltellando nella polvere. Allora, mi farai avere un gallo bianco come la neve dal cortile di tuo padre? “

“Lo farò” promise il principe, e prima che facesse notte il gallo bianco come la neve era arrivato alla casa del bracciante. La mattina successiva la ragazza rana pregava al sole. ”O Sole dorato”, diceva, “Ho bisogno del tuo aiuto! Dammi dei vestiti dal tessuto dei tuoi raggi dorati, per non far vergognare il mio principe quando sarò a Corte”. Il Sole ascoltò la sua preghiera e le diede un abito di panno d’oro.

Invece di un fiore prese una spiga di grano in mano e quando venne il momento cavalcò il gallo bianco e andò a palazzo. Le guardie alla porta del palazzo in un primo momento si rifiutarono di farla entrare. “Questo non è posto per le rane!” le dissero “Sei alla ricerca di un laghetto!” Ma quando disse loro che era la sposa del principe più giovane, ebbero paura di farla sparire. Così la lasciarono oltrepassare il cancello.

“Strano!” mormoravano gli uni agli altri. “La sposa del principe più giovane sembra una rana ed era un gallo che stava cavalcando vero?” Fecero un passo dentro i cancelli per guardarla di nuovo e videro uno spettacolo stupefacente. La ragazza rana, ancora seduta sul gallo bianco, scuoteva le pieghe di un abito d’oro. Lasciò scivolare il vestito sopra la testa e all’improvviso non c’era nessuna rana e nessun gallo bianco, ma una bella fanciulla su un cavallo bianco come la neve! Ebbene, la ragazza rana entrò nel palazzo con altre due ragazze, le promesse spose dei principi più anziani. Erano due ragazze semplici, niente che attirasse l’attenzione: in piedi accanto alla bella sposa del principe più giovane sembravano più ordinarie che mai.

La prima ragazza aveva una rosa in mano. Lo Zar la guardò, la annusò e girò la testa dall’altra parte.

La seconda ragazza aveva un garofano. Lo Zar la guardò per un attimo e mormorò: “Povero me, questo no!”

Poi guardò la sposa del principe più giovane e disse: “Ah, questo è qualcosa di buono!” La ragazza gli diede la spiga di frumento e lo zar la prese e la tenne in alto. Poi allungò l’altra mano verso di lei e la tenne accanto a sè mentre diceva ai suoi figli e a tutta la Corte: “Questa, la sposa del principe più giovane, è la mia scelta! Guardate com’è bella! Eppure riconosce ciò che è utile e mi ha portato una spiga di grano! Il principe più giovane sarà il mio successore e lei sarà la zarina!”

Così la piccola ragazza rana, di cui i genitori si erano vergognati, sposò il principe più giovane e quando venne il momento indossò la corona di zarina.