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Il Vecchio e l'Asino

Stando sull'asino, vedendo un Vecchio un prato pieno d'un'erba tenera, lasciò che l'Asino entrasse e pascolasse. E l'Asino saltando e ruzzolando e sgambettando, mangiò dell'erba fino a crepapancia. Ma sul più bello ecco il padrone del campicello. Allor spronandolo colle calcagna per la campagna, comanda il Vecchio: - Andiam, fuggiamo.
- Perché fuggire? - dice la bestia. - O c'è pericolo ch'abbia a portar in groppa un doppio basto? - Non dico questo. - E allora alla buon'ora lascia ch'io lo finisca questo pasto.
Il padrone è un nemico certamente. Ma è cosa indifferente, tel dice in buon volgare un asinello, servir a questo o a quello.