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La volpe e il granchio (fiaba Russa)


Tra tutti i granchi che camminano adagio adagio, c'era una volta un granchio che camminava addirittura più adagio degli altri, così che tutti lo canzonavano per la sua lentezza. 

Il granchio, permaloso, si offendeva moltissimo, e avrebbe dato chissà che cosa per correre velocemente come la sua amica volpe, che sembrava un lampo rosso, quando attraversava i campi e i prati. 

Un giorno in cui si sentiva di malumore più del solito, osò lanciare una sfida:

- Comare volpe - disse alla volpicina, che qualche volta si soffermava a scambiare due parole con lui. - Credi proprio di correre più velocemente di me? Io, se voglio, ti supero in qualsiasi gara.

Comare volpe restò interdetta.

- Brutto baffuto dagli occhi sporgenti!- gridò irritata. - Come osi parlare così, tu che non sai nemmeno camminare e fai un passo avanti e due indietro?
- Calma, calma!- esortò il granchio. - Le parole valgono poco: sono i fatti che contano! Facciamo una gara, io e te: vediamo chi arriva per primo in fondo a questo campo.

La volpe non riusciva a riaversi dalla sorpresa, ma pensò che il presuntuoso granchio meritava davvero una lezione.

- Va bene - esclamò. -Partiamo insieme, e chi arriva primo, potrà farsi beffe dell'altro fin che vorrà.

Si allinearono a una delle estremità del campo, mentre la notizia della strana gara si diffondeva in tutto il bosco, e gli animali accorrevano da ogni parte per applaudire il vincitore.

- Sei pronto? - chiese la volpe ridendo sotto i baffi. - Uno, due, tre...via!

E subito si lanciò a corsa disperata, perché voleva battere il granchio in modo tale da fargli passare per sempre la voglia di fare il gradasso. Ma il granchio, con un salto, riuscì ad aggrapparsi alla coda della volpe, la quale non se ne accorse, perché il suo competitore era leggerissimo. Giunta a grandi balzi in fondo al campo, la volpicina sifermò e si volse:

- Dov'è il mio concorrente? - gridò in tono di beffa. - Non riesco nemmeno a vederlo.
- Non mi vedi perché io sono più avanti di te - rispose il granchio che nel frattempo era saltato fra l'erba. - Ti aspetto qui da molto tempo e mi sono riposato. E tu?

La volpe ansava ancora per la velocità della corsa, mentre il granchio appariva fresco, come se si fosse appena alzato dal letto.

- Chi ha vinto, comaretta mia? - chiese ancora il granchio con accento canzonatorio. E alla volpe non restò altro che scappare a gambe levate nel folto del bosco per nascondere a tutti la sua vergogna.