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Il minestrone di Amalia



Amalia la strega nel suo pentolone 

Sta preparando un gran minestrone.

Da offrire ai bambini alle mamme e ai papà

E a tutti coloro che passan di qua.


Dentro borbottano grasso di ragno

Baffi di gatto, rane di stagno.

E poiché Amalia non vuol lesinare

Ha aggiunto anche aglio, zucchero e sale.


Per primo la assaggia il bianco vampiro

Che al primo boccone cade supino.

Amalia, infatti, non gli aveva detto 

Che l'aglio all'interno era parecchio.


È, poi, la volta del topolino

Che ne spalma un cucchiaio sul suo panino.

Ma quando vede i baffi di gatto

Comincia a squittire e a dar fuori di matto.


Arriva lo zombie col colesterolo

Che chiede, si informa, annusa il paiolo.

E quando scopre del grasso di ragno

Gira sui tacchi con aria di sdegno.


Amalia delusa si ripete a mente

"La mia minestra non piace per niente".

E triste e abbattuta decide allora

Di buttarla tutta in mezzo all'aiuola.


Ma non fa in tempo a svuotare il pentolone

Che si avvicina un nero squadrone.

Son le formiche, lavoratrici speciali

Che raccolgono l'intruglio per i mesi invernali.