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Il mistero del mar dei Sargassi



John Fields sedeva sulla sabbia guardando l'infinito Mar dei Sargassi, non si vedeva nulla se non l'acqua blu. Era stato bloccato su questa piccola isola per una settimana intera. Aveva visto sette albe e sette tramonti.

"Buongiorno, sole!" diceva John ogni mattina. Di notte, parlava con la luna e provava a contare le stelle.

Mentre era seduto sull'isola, John ripensava alla tempesta che lo aveva portato lì, gli venne in mente il modo in cui le onde sbattevano la sua piccola barca a vela, di come era caduto in acqua, e di essersi risvegliato proprio nel punto in cui era seduto in quel momento.

John si teneva occupato pescando, raccogliendo le noci di cocco che cadevano dagli alberi, anche se i gusci delle noci di cocco erano difficili da aprire il dolce latte all'interno era un ottimo premio.

La maggior parte del tempo, però, si sedeva e guardava l'acqua, finchè un giorno vide un punto. Il punto era una nave! Anche se la nave era lontano,  poteva vedere che si stava avvicinando. Saltò su e giù. Urlò e agitò le braccia. Lo avrebbero salvato!

Mentre la nave si avvicinava alla piccola isola, John gridava ancora più forte, corse in acqua, rideva e agitava le braccia. Ben presto la nave era vicino alla riva. Un membro dell'equipaggio remava su una scialuppa di salvataggio di piccole dimensioni diretto verso l'isola.

"Sono felice di vederti", disse John all'uomo della barca. Salì sulla scialuppa, era così eccitato, aveva difficoltà a stare seduto. L'uomo remò e potrò John fino alla nave.

A bordo della nave, il capitano e l'equipaggio accolsero John. "Tu sei un uomo molto fortunato," disse il capitano stringendo la mano del ragazzo.

"Grazie," disse John più e più volte. Sapeva di essere stato molto fortunato. Mentre guardava in giro per la nave, però, notò che le cose erano strane: il capitano e l'equipaggio indossavano uniformi insolite, erano americani, come lui, ma si sentiva che erano molto diversi.
"Benvenuto a bordo della The Belle Lily," disse un membro dell'equipaggio, conducendolo in una sala da ballo. "Devi essere molto affamato." John era molto affamato, era stanco di pesce e noci di cocco.

Camminando attraverso la sala da ballo notò molte persone che si stavano divertendo, ma anche queste hanno qualcosa di strano.
Il membro dell'equipaggio gli mostrò  un tavolo coperto di cibo. "Buon divertimento! Mangia quanto vuoi", disse.
John era al tavolo, riempiendo un piatto con deliziosi dolcetti, non riusciva a credere quanto fosse affamato! Non si preoccupò di sedersi a uno dei tavoli, morse un pezzo di pollo e si leccò le dita. Guardò tutte le persone nella stanza. Improvvisamente, si rese conto perché queste persone sembravano strane, tutti sembravano vestiti con un costume! Era come essere ad una vecchia festa in costume, i loro abiti ricordavano immagini del 1930 che aveva visto. "Che bello!" disse a se stesso.
Ben presto fu avvicinato da una sconosciuta. Si presentò come Addie Stewart. "Dove hai preso quel costume?" chiese. Lei rise, ma era una risata molto gentile. 
Lui pensò che il suo vestito doveva sembrare fuori luogo. "Il tuo costume è meraviglioso," disse.
"Costume? Io non sto indossando un costume. Questo è il mio vestito preferito." Addie smise di sorridere.
John si rese conto di aver detto qualcosa di sbagliato, non sapeva più cosa dire, le chiese qualche novità.
"Hai visto il nuovo ponte?" disse lei.
"Quale ponte?" chiese.
"Il Golden Gate Bridge!" rise. "Ne parlano tutti."
"Oh, sì. L' ho visto anni fa", disse John.
Addie smise di sorridere di nuovo. "Anni fa? Molto divertente." Pensava che il ragazzo stesse prendendosi gioco di lei.

John si sentiva male, non sapeva cosa dire, si rese conto che aveva una gran sete, così si scusò e andò a prendere un drink. Mentre beveva un bicchiere di soda guardò un giornale. La data era 2 giugno 1937!  Prese il giornale per leggere il titolo, "Amelia Earhart pronto per il giro del mondo!"
"Voi ragazzi avete oggetti di scena e tutto il resto," disse ad un uomo accanto a lui.
"Mi scusi?" disse l'uomo.
Proprio in quel momento, si udì la radio del bar dove si parlava del presidente Franklin Roosevelt. John non riusciva a credere alle sue orecchie! "Che giorno è? Che anno?" chiese  allo straniero.
"Dici sul serio? E' il 1937."
John corse fuori sul ponte della nave. "Che giorno è? Voglio dire, che anno è?" chiese la gente sul ponte. Risero. Pensavano che fosse stupido.
Ormai il ragazzo era sicuro che qualcosa non andava. "Per favore, potete dirmi chi è il Presidente degli Stati Uniti?" chiese ad un uomo e una donna.
La coppia si mise a ridere, ma risposero alla sua domanda. "Roosevelt è il presidente," disse l'uomo. La donna ridacchiò.

John sapeva che doveva lasciare la nave, c'era qualcosa di molto strano su quella barca, si sentiva male, si guardò intorno e vide le piccole scialuppe di salvataggio lungo il fianco della nave, ne calò una e remò via più veloce che poteva. Giorni dopo, fu salvato da un peschereccio americano e raccontò ai pescatori della strana nave, la descrisse, raccontò dell'equipaggio poi aggiunse: "Il nome della nave è The Belle Lily."

I pescatori erano silenziosi, infine, uno di loro disse, "La barca che hai descritto è una nave da crociera. E' scomparsa nel Triangolo delle Bermuda quasi settanta anni fa!"