Ecco un altro modo di utilizzare l'eclettico rocchetto creando un'improbabile "bicicletta" che ci riporta ai tempi in cui possederne una vera era un lusso riservato a pochi bambini. E quando il tifo per Binda o Guerra e poi per Coppi o Bartali divideva gli animi, anche così, con un po' di fantasia e di ingegnosità, si poteva partecipare agli entusiasmi generali, inventando un surrogato interessante anche se non del tutto competitivo, della vera bicicletta.
Indicazioni tecniche
Servono un rocchetto, un filo di ferro e un pezzo di corda. Si fa passare il filo di ferro per il foro del rocchetto e poi lo si sagoma come se fosse un manubrio di bicicletta. La corda deve avere una lunghezza pari circa alla gamba del bambino e deve terminare con due anelle atte ad infilarvi il piede, a mo' di pedale.