Il nome tulipano deriva dal turco ‘tullband’ che significa turbante, probabilmente per via della sua caratteristica forma.
È un fiore molto presente nella cultura turca e anche in tante fiabe, tra le più celebri ‘Le mille e una notte’.
Simbolo di amore e di mal d’amore come racconta la leggenda a lui dedicata e la più antica mai conosciuta.
In un villaggio della Persia viveva un artigiano di tappeti che aveva una figlia di nome Ferhad. I tappeti dell'uomo erano così belli che molti mercanti venivano dalla capitale, Isfahan, per comprarli. Mentre erano al villaggio, i mercanti decantavano le magnificenze della città e Shirin, il giovane apprendista promesso sposo di Ferhad, ascoltava con attenzione. Shirin era molto ambizioso e quando venne a sapere che nella capitale cercavano artigiani, decise di partire, promettendo a Ferhad di tornare presto per farla sua sposa.
Passò molto tempo e poiché Shirin non tornava, Ferhad sellò un cavallo e partì per andarlo a cercare. Viaggiò a lungo e quando vide la città all'orizzonte era così stremata che cadde da cavallo, slogandosi una caviglia. L'animale fuggì e Ferhad fu costretta a proseguire trascinandosi a carponi. Le pietre aguzze, tuttavia, le provocarono ferite mortali e lei non arrivò mai a Isfahan. Ma la terra, che bevve il suo sangue, generò grandi fiori rossi, a testimonianza del suo amore: i tulipani.