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Il Sole, la Luna e il Vento escono a cena

Sole e Vento offendono la madre, Stella. Per questo saranno puniti, a differenza della Luna.

Un giorno Sole, Luna e Vento uscirono a cena con i loro zii Tuono e Fulmine. La loro madre (la Stella più lontana tra quelle che si vedono in cielo), aspettava a casa il ritorno dei suoi figli.

Ora, Sole e Vento erano entrambi avidi ed egoisti. Godettero della grande festa che era stata preparata per loro, senza nemmeno pensare di portare qualcosa a casa alla loro mamma, mentre la dolce Luna non se ne dimenticò. Di ogni piatto prelibato che le veniva portato, metteva una piccola porzione sotto le sue belle unghie lunghe, così che anche Stella potesse avere una parte.

Al loro ritorno, la loro madre, che aveva vegliato per loro tutta la notte, chiese, “Beh, bambini, che cosa avete portato a casa per me?”. Sole (che era il maggiore) rispose: “Non ho portato a casa niente per te. Sono uscito per divertirmi con i miei amici, non per andare a prendere una cena per mia madre!” E Vento disse: “Nemmeno io ho portato a casa qualcosa per te, mamma. Sono semplicemente uscito per il mio piacere.” Ma Moon disse: “Mamma, prendi un piatto, guarda che cosa ti ho portato”. E agitando le mani faceva piovere una cena splendida, mai vista prima.

Allora Stella disse a Sole: “Perché sei andato fuori a divertirti con i tuoi amici, senza alcun pensiero per tua madre a casa, sarai punito. D’ora in poi, i tuoi raggi saranno sempre caldi e cocenti, e bruceranno tutto ciò che toccano. E gli uomini ti odieranno, e si copriranno la testa quando tu appari”.

(Ed è per questo che il Sole è così caldo.)

Poi si voltò verso Vento e disse: “Anche tu che hai dimenticato tua madre per il tuo piacere egoista, ascolta il tuo destino. Soffierai sempre nella secca calura, e seccherai tutte le cose viventi. E gli uomini ti odieranno e ti eviteranno d’ora in avanti”.

(Ed è per questo che il Vento nella calura è ancora così sgradevole.)

Invece alla Luna disse: “Figlia, perché ti sei ricordata di tua madre, e hai conservato per lei una parte del tuo piacere, d’ora in avanti sarai sempre fresca, calma, luminosa. Nessun bagliore dannoso accompagnerà i tuoi raggi puri, e gli uomini sempre ti chiameranno ‘beata’ “.

(Ed è per questo che la luce della Luna è sempre così dolce e bella.)