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L'estate di San Martino (dal libro Armonie -poesie bambine- di Giuseppe Risica)

Nell'autunno freddo andava
un meschino poverello,
silenzioso egli tremava
ricordando il tempo bello. 

Un cavaliere avanzava baldo
tra le nebbie del mattino,
nel mantello stava caldo:
il suo nome era Martino. 

O signore carità
a chi mesto te la chiede,
egli mosso da pietà
mezzo manto tosto diede. 

E Iddio ne fu contento
tra le ultime viole,
sorridendo fermò il vento
e improvviso tornò il sole.