Io conosco l’omino della pioggia.
È un omino leggero leggero, che abita sulle nuvole. Salta da una nuvola all'altra senza sfondarne il
pavimento soffice e vaporoso.
Le nuvole hanno tanti rubinetti.
Quando l’omino apre i rubinetti, le nuvole lasciano
cadere l’acqua sulla terra.
Quando l’omino chiude i rubinetti, la pioggia cessa.
Ha un gran da fare, l’omino della pioggia, sempre ad
aprire e chiudere tutti i rubinetti e qualche volta si
stanca.
Quando è stanco stanchissimo si sdraia su una
nuvoletta e si addormenta. Dorme, dorme, dorme e
intanto ha lasciato aperti tutti i rubinetti e continua
a piovere. Per fortuna un colpo di tuono più forte di
tutti gli altri lo sveglia.
L’omino salta su ed esclama:
“Povero me, chissà quanto tempo ho dormito!”.
Guarda in basso e vede i paesi, le montagne ed i campi
grigi e tristi sotto l’acqua che continua a cadere. Allora
comincia a saltare da una nuvola all'altra chiudendo
in fretta tutti i rubinetti. Così la pioggia cessa, le
nuvole si lasciano spingere lontano dal vento e
muovendosi cullano dolcemente l’omino della pioggia
che cosi’ si addormenta di nuovo.
Quando si sveglia esclama:
“Povero me, chissà quanto tempo ho dormito!”.
Guarda in basso e vede la terra secca e fumante, senza
una goccia d’acqua. Allora corre in giro per il cielo ad
aprire tutti i rubinetti.
E va sempre avanti così.