Travestito da maiale
Si presenta il carnevale
Una corona sulla testa
Un'espressione molesta
Scanzonata e irriverente
Fastidiosa, divertente
La pancia grande e tonda
Esce fuori dalla sponda
Piega il carro malandato
Qualche asse si è schiodato
Ma nulla ferma la festa
Delle figure di cartapesta
La musica dagli altoparlanti
Coriandoli e stelle filanti
Grida, risate, urli e lazzi
Questa è la festa dei pazzi
In particolare di quella follia
Che si chiama voglia d'allegria
Capace di cancellare la crisi
Con la forza dei sorrisi
Dipingendosi la faccia
E dire qualche parolaccia
Alla sorte sempre avversa
Che sempre imperversa
La sfida una nuova canzone
Che non cambia la situazione
Ma ricorda a chi ha il potere
Che si può sempre cadere
Basta un colpo di vento
Se il popolo è scontento
Lo dimostra il carnevale
Col suo aspetto bestiale
Sul carro il Re barcolla
Ride sguaiata la folla
E per farla divertire
Quasi rischia di morire
Ed in fine si lascia cadere
Sbattendo forte il sedere
Ma si rialza e fa un inchino
E beve dalla bottiglia di vino
Sorridono felici i bambini
Mentre mangiano zuccherini
Nella sfilata regna il colore
Dei dolci si sente l'odore
Appare felice la comunità
Mascherata, ingorda d'ilarità
Ma giunti alla conclusione
Il Re pazzo trova la ragione
Critica i difetti della società
Perché il carnevale è verità
E sotto la maschera apparirà
Il volto sincero della libertà
E dietro ad ogni scherzo e vizio
Si presenta sferzante il giudizio
Perché tutta questa baldoria
Non è priva di memoria
Ed è una satira che vede
E riconosce la malafede
Attenzione all'ammonimento
Nascosto dietro al divertimento
Scoppia la pancia del carnevale
Una risata enorme, vibra e sale
E spinge miriadi di caramelle
A prendere il posto delle stelle
Il mondo è di nuovo capovolto
E' bastata una maschera sul volto
Evviva allora il vecchio carnevale
Se riesce a non essere banale.