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Dick Fapresto


Il professor Grammaticus, abbandonando le sue meditazioni sull'uso dell'apostrofo, seguì il richiamo del campanello e si recò ad aprire la porta.
- Permette? Dick Fapresto, poliziotto privato. Massima discrezione. Dovrei rivolgerle qualche domanda a proposito del furto avvenuto nell'appartamento di sotto.
- Ma c'è già stato il commissario, - protestò il professore.
- Permette? La signora Grossi non è contenta del lavoro della polizia e mi ha incaricato di svolgere ulteriori "indaggini".
Un lampo, a quella parola, illuminò lo sguardo del professor Grammaticus, ma Dick Fapresto non se ne accorse nemmeno: era troppo occupato a guardare nel calamaio.
- E' difficile, - osservò il professore, - che un cane rubato possa venir nascosto in un calamaio.
- Permette? - disse Dick Fapresto. - Posso dare un'occhiata alla sua caffettiera?


- Se vuole, può guardare in tutte le chicchere. Pensa che io abbia rubato il cane della signora Grossi per usarlo al posto dello zucchero?
- Ho il mio sistema. E adesso, per favore, mi vuol dire quanti anni ha?
- No, - disse il professor Grammaticus.
- Peccato. E' il solo elemento che mi manca per risolvere il mistero. La sua età, secondo i miei calcoli, dovrebbe corrispondere al numero dell'abitazione del ladro.
- In quale via?
- Questo me lo dirà il ladro stesso, quando lo avrò catturato e costretto a confessare.
- E queste sarebbero le sue "indaggini", immagino.
- Permette? Ho il mio metodo.

- Insensato, - sbottò finalmente il professor Grammaticus. - Non capisce che fin che farà "indaggini" con due "g" concludere soltanto "stupidaggini"? Provi a levare una "g", e forse andrà meglio.
Dick Fapresto si abbandonò su una sedia e scoppiò in singhiozzi.
- Lei ha scoperto il mio punto debole. Sono anni che mi affanno per risolvere qualche caso importante. Ma come fa Perry Mason? Come fa? Alla televisione tutto sembrava così facile.
Il professore per consolarlo, gli offrì una copia della grammatica italiana. Dick Fapresto la baciò e corse via gridando: - A me i ladri! A me gli assassini!
Il professore si contentò di scuotere la testa e di richiudere la porta.