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Baby Scorpione dal 23 ottobre al 22 novembre


Curioso, provocatore, intuitivo, imperativo, inquisitivo (siamo in presenza di un piccolo detective), il nostro Scorpioncino non è certo un tipetto facile ed è bene che i genitori sappiano che questo bambino non si pone di fronte all’adulto come un inferiore, ma come qualcuno che è suo pari su molti livelli. Insomma ci si può ragionare e il suo ragionamento unito alla sincerità e alla fermezza, è l’arma vincente.

LA CARTA D'IDENTITA' DELLO SCORPIONE 

Pregi: affascinante, magnetico, combattivo, curioso, intuitivo, ironico

Difetti: geloso, polemico, possessivo

Pietra portafortuna: agata

Colore: il viola che aiuta a riflettere

Da grande sarò: investigatore, poliziotto, businessman, assicuratore, psicologo, ricercatore


LA FIABA DELLO SCORPIONE 
(dedicata soprattutto alle future mamme) 

Per tutti la vita è un mistero insondabile, per un piccolo Scorpione in particolare solleva numerose domande alle quali cerca incessantemente di trovare risposta.

"Chissà da dove vengo – si chiedeva il bimbo guardandosi intorno. – Dov’ero prima di arrivare qui?"
Il mondo che lo circondava era un meraviglioso regno di pace, ma il piccolo sentiva dentro di sé che non avrebbe sempre abitato in quel lago di cristallo, che il mondo esterno lo aspettava, anche se non sapeva spiegarsi esattamente quando e quell’interrogativo lo faceva trepidare quanto la sua mamma quando percepiva i suoi movimenti e fermava il respiro, domandandosi se fosse giunto il momento di conoscere finalmente la creatura che aveva forgiato nei suoi sogni e che ogni giorno si arricchiva di nuovi particolari.

"Come posso sapere quando sarà il momento giusto per uscire? – si chiedeva.

Gli pareva di essere sempre stato lì, ma era anche sicuro che il mondo intorno a lui si fosse piano piano ristretto o che fosse stato lui a crescere perché ora faticava a muovere braccia e gambe senza far sussultare la mamma. Era certo di essere molto cambiato in quel lungo periodo.
Era stato piccolo, molto piccolo. I suoi occhi non erano sempre stati acuti osservatori, le orecchie non avevano sempre percepito la melodia del mondo esterno, le sue mani ed i suoi piedi non erano sempre stati così perfetti e capaci di oscillazioni e movimenti prima sconosciuti.
Ogni giorno il piccolo Scorpione si osservava con attenzione per controllare se fosse cambiato, se fosse spuntata a sua insaputa qualche nuova caratteristica e si domandava a cosa servissero alcuni particolari: che utilità aveva quella morbida e sottile filigrana sul suo capo, che al tocco delle sue mani curiose pareva velluto? A che scopo quello strana sporgenza ornata da due piccoli buchi simmetrici si trovava proprio al centro del suo viso?

"Il mondo là fuori sarà misterioso come questo lago di cristallo? – si chiedeva il bimbo. – Forse sono troppo piccolo per capire: appena uscirò chiederò alla mamma come sono arrivato qui, dov’ero prima e dove andrò dopo questo meraviglioso viaggio.

Il piccolo Scorpione non sapeva che nemmeno la mamma avrebbe potuto rispondere alle sue domande, che sono le stesse che l’uomo si pone dall’origine del mondo e alle quali forse un giorno sarà proprio un curioso nato in una fredda giornata a cavallo fra ottobre e novembre a dare una spiegazione.

(Ilaria Prada)