Filastrocca di un uccellino in gabbia:
non è vero ceh canta per la rabbia;
canta per un canto di nostalgia,
vorrebbe volare, volare via.
Un suo amico di cielo lo viene a trovare;
lo vorrebbe liberare: "Ascolta bene",
gli dice piano, "non dormire questa notte,
verrò a liberarti a mezzanotte."
L'uccellino è emozionato,
il cuore gli batte a tutt'andare,
mezzanotte sta per suonare.
Ecco, ecco l'amico di cielo:
col suo becco e un legnettino
sta aprendo lo sportellino.
L'uccellino non crede ai suoi occhi:
come luccica la notte!
Com'è grande fuori il cielo!
L'uccellino spicca il volo!
Guarda: è quel puntino felice lassù sul ramo;
la luna gli canta la ninnananna;
il puntino vicino è la sua mamma.